I
Che farò senza Euridice.
j'ai perdu mon Eurydice.
dove andrò senza il mio be-en.
rien n'égale mon malheur
che faro? dove andro?
sort cruel, quelle rigueur
che faro senza il mio ben
rien n'égale mon malheur.
dove andro senza il mio ben?
je succombe à ma douleur.
--- II
(a)
Euridice! Euridice!
Eurydice! Eurydice!
oh dio, rispondi,
réponds! quel supplice!
rispondi.
Réponds-moi!
(b)
io son pure il tuo fedel.
C'est ton époux fidèle.
io son pure il tuo fedel.
Entends ma voix qui t'appelle,
il tuo fedel.
ma voix qui t'appelle.
BACK TO I:
che faro senza Euridice?
j'ai perdu mon Eurydice.
dove andro senza il mio bene.
rien m'egale mon malheur
che faro, dove andro
sorte cruel, quelle rigeur
che faro senza il mio be-e-ne
rien m'egale mon malheur
dove andro senza il mio ben.
j'ai succombe a mon doleur.
III
Euridice, Euridice.
Eyrydice! Eurydice!
(b)
Ah, non m'avanza più soccorso, più speranza
mortel silence! vaine esperance! quelle souffrance!
né dal mondo né dal ciel.
quel tourment déchire mon cœur.
--- IV -- back to I
che farò senza Euridice?
j'ai perdu mon Eurydice.
dove andrò senza il mio ben
rien m'egale mon malheur
che faro, dove andro
sorte cruel, quelle rigeur
che faro senza il mio ben
rien m'egale mon malheur
che faro, dove andro
sort cruel, quelle rigeur
che faro senza il mio ben
j'ai soccombe a mon doleur
senza il mio ben
a mon doleur
senza il mio ben.
a mon doleur.
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