by Luigi Speranza for "Gli Operai" jlsperanza@aol.com
Ella mi fu rapita e quando o ciel ne brevi
istanti prima che il mio presagio interno
sull'orma corsa ancora ni spingesse
schiusa era l'uscio e la magion deserta
e dove ora sara quell'angio caro
colei che prima pote in questo core
destar la fiamma di costanti affetti
colei si pura, al cui modesto sguardo
quasi spento a virtu talor mi credo
ella mi fu rapita ma ne avro vendetta
lo chiedo il pianto della mia diletta
parmi veder le lagrime
scorrenti da quel ciglio
quando fra il dubbio e l'ansia
del subito periglio
dell'amor nostro memore
il suo galtiero chiamo.
Sunday, July 25, 2010
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