Ero un ragazzo e sulla scrivania di mio Papà vedevo incorniciata e con preziosa cura rispettata la bella d'un Cantor fotografia.
Leggevo la sua firma: «Giulio Crimi».
Seppi più tardi ch'era un gran tenore, pieno di Fama, Gloria e grande Onore, che si esibiva nei teatri primi.
Fu presto grande Attore e grande Artista per mimica espressiva e per passione, per l'incisivo canto e la dizione, lo smalto di colore e di verista.
Serrato nel fraseggio e d'ogni dramma scandito e misurato nell'accento, il Crimi fu passione e sentimento, conobbe della recita ogni gamma.
Fu conteso da Roma e da Torino, da Genova, Palermo e da «La Scala», da Bologna e da Spagna in grande gala, da C,hicago e dal «Metro» oltremarino.
Cantò in 'Francesca' ed in 'Cavalleria', il primo Luigi in "Tabarro" di Puccini. Il primo Rinuccio in "Gianni Schicchi" di Puccini. E 'Forza del Destino', nello 'Chénier' e in 'Battaglia di Legnano', in 'Don Carlos', 'Zazà', 'Marta' e 'Lucia', in 'Pagliacci', 'Gioconda' e 'Rigoletto', nella 'Madama' ed 'Elisir d'Amore', nella 'Wally', 'Bohéme' e 'Trovatore', nella 'Fanciulla' e pur nell' 'Ugonotto'.
Fu pur tenore nella 'Favorita', nella 'Manon' e, ancor, nell' 'Africana', nell' 'Isabeau,' nell' 'Aida' egiziana, in 'Carmen', in 'Tabarro' ed in 'Traviata.
Preparò molti allievi pure a Roma, tra i quali si ricorda Gobbi Tito, famoso pur per tono e colorito nel gioco di un bemolle o di una croma.
Illustre Figlio, la Città natale Ti è grata per l'Allor che hai conquistato e Ti onora, di Mirto inghirlandato, dei Viri Illustri nel suo bel viale.
Ai Posteri così Tu passerai. Nel ricordo del Canto e dell'Amore, delle Tue Glorie \e di Virtù canore, nella Storia e in Eterno Tu vivrai.
Wednesday, June 8, 2011
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