On Crimi

«APPLAUSO D'ORO 1980» ALLA MEMORIA DI GIULIO CRIMI

Una delle più belle voci tenorili del mondo lirico che dalla generazione contemporanea venne spesso correlata con quella di Caruso. Primo interprete della «Francesca da Rimini» di Zandonai, onorò con il suo nome questa sua terra natale etnea oltre che attraverso le sue generose qualità vocali anche per quel filtro culturale che egli aveva istintivamente coltivato per meglio esaltare i significati delle impegnative interpretazioni. Estensione vocale, mimica espressiva e calda passionalità sempre controllata e mai esente da raffinatezza gli consentirono di ripudiare certe artificiosità caratteristiche degli ultimi brandelli del sorpassato romanticismo. Contribuì invece a valorizzare quel tipo di teatro che privilegia la semplicità dell'autentico rispetto ad una convenzionalità spesso sclerotizzata.



Dopo avere dominate le scene nell'arco degli anni che vanno dal 1913 al 1924 si ritirò dall'attività canora per dedicarsi con pari successo a quella didattica. Fra i suoi allievi Tito Gobbi e Gino Del Signore. Ancora oggi il suo nome figura negli albi d'oro del Metropolitan di New York e del Teatro reale di Madrid, nonché a Parigi e Rio de Janeiro, Londra e Buenos Aires, della Scala e dell'allora Costanzi di Roma, del Carlo Felice genovese e del San Carlo napoletano.

Ridotto del Teatro Massimo Vincenzo Bellini Catania, 3 marzo 1980

per la Commissione d'indicazione valutativa firmato

(Ferruccio Tagliavini)