by Luigi Speranzafor "Gli Operai"jlsperanza@aol.com
Firenze è come un albero fiorito
che in piazza dei signori
ha tronco e fronde
ma le radici forze nuove
apportano dalle convalli limpide e feconde
e Firenze germoglia ed alle stelle
salgon palagi saldi e torri snelle
l'Arno, prima di correre alla foce
canta baciando piazza santa croce
e il suo canto è sì dolce e sì sonoro
che a lui son scesi i ruscelletti in coro
così scendanvi dotti in arti e scienze
a far più ricca e splendida Firenze
e di val d’Elsa giù dalle castella
ben venga Arnolfo a far la torre bella
e venga Giotto dal Mugel selvoso
e il Medici mercante coraggioso
basta con gli odi gretti e coi ripicchi
viva la gente nova e Gianni Schicchi.
Monday, June 6, 2011
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